Successo, resilienza e creatività: un trio vincente

Tempo di lettura:

4

minuti

resilienza
Condividi su linkedin
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp

Resilienza è un termine che proviene dalla tecnologia dei materiali: indica la capacità che un determinato materiale ha di resistere agli urti senza rompersi. Il significato rimanda a una capacità affascinante, che appartiene sia a diversi sistemi (ecologici, biologici e sociali) sia ai singoli individui:

riguarda il sopravvivere e il resistere alle circostanze negative.

Che cosa ci conferisce maggior resilienza? L’autostima, l’ottimismo, la fiducia in se stessi, la capacità di riconoscere le proprie emozioni (anche quelle negative), la capacità di gestire lo stress, l’attitudine al problem solving e l’abilità nel fare qualcosa di cui essere orgogliosi.

Nella resilienza entrano infatti in gioco il senso di identità, la fiducia in se stessi, la capacità di avere relazioni, la capacità di creare nuovi legami con altre persone e di solidarizzare, la capacità di condividere, di coltivare l’ottimismo e di immaginare.

Per un’azienda, la resilienza è la capacità di saper affrontare i rischi e i cambiamenti.

Senza questa capacità, qualsiasi attività in ambito lavorativo, può rivelarsi nulla o controproducente: che voi siate manager, collaboratori, dipendenti, CEO, la resilienza può guidare al successo, perché allena il cervello a trasformare le difficoltà in opportunità e soluzioni.

Nel campo del marketing o delle vendite, la resilienza fa riferimento alla capacità dell’impresa di difendersi da situazioni, eventi, cambiamenti che possono intaccare il proprio business. Resiliente è quell’azienda, o professionista, che ha la capacità di rispondere in modo breve e in modo positivo di fronte alle criticità, dettate dall’esterno o dall’interno.

Le caratteristiche che rendono resilienti le aziende sono:

  • un forte senso di identità
  • la capacità di adattarsi al cambiamento storico-sociale
  • il corraggio a investire in settori diversi anche a rischio di qualche fallimento
  • l’essere permeabili al mondo esterno e ai pareri scomodi
  • la capacità di imparare
  • l’attitudine a reinventarsi.

 

 

Cercasi nuove idee e soluzioni

La resilienza è ciò che permette di dire:

non esistono problemi. Solo soluzioni.

Oggi il lavoro ci richiede di essere multitasking, focalizzati, sempre più specializzati. Che cosa si rischia lo sappiamo bene: rischiamo di essere troppo dentro quel determinato problema da non vederne soluzioni.

Anzi, spesso viene a mancare la capacità stessa di vedere il problema (e ciò riguarda tutti i reparti, dal marketing al commerciale, al reparto risorse umane).

Per trasformare un problema in una soluzione c’è bisogno della creatività, la capacità di stravolgere il ragionamento abituale, di mettere in discussione ciò che sappiamo già per trovare nuove soluzioni.

Ciò che l’attuale contesto lavorativo ci chiede è di mettere da parte il pensiero verticale, che è critico, selettivo, razionale e analitico, a favore di quello laterale (il pensiero creativo), che è generativo, innovativo, possibilista, originale e ci permette di formulare idee.

Proprio il termine “laterale” indica la possibilità di creare modelli di reazione alternativi di fronte agli ostacoli.

È questo il legame tra creatività e resilienza: il pensiero creativo è in grado di generare nella mente quella flessibilità capace di creare e gestire un numero più elevato di alternative per risolvere un problema.

 

 successo

Ma c’è un passaggio in più.

Un ulteriore step di flessibilità e di sapersi adattare ai cambiamenti? L’antifragile di Nassim Taleb. La filosofia dell’autore dei bestseller Antifragile e Il cigno nero è inventare un’impresa che non abbia timore dei fallimenti, e che sappia accettare di fallire in modo orgoglioso e su piccole cose.

 

“Siamo riusciti ad arrivare sulla luna, ma non siamo in grado di dire quali saranno le quotazioni di borsa domattina. Per questo dobbiamo costruire sistemi che si reggono senza bisogno di previsioni, in cui imprevisti ed errori si trasformino in vantaggi. Sistemi resilienti, insomma, anzi, qualcosa di più: sistemi antifragili.” Nassim Taleb

 

Un grande successo può sovracompensare tutti i piccoli fallimenti. Torneremo a parlare del concetto di antifragile nei prossimi capitoli.

 

” Il successo nasce dal rischio, il rischio non ha paura del fallimento. E sì, in questo senso la creatività è massimamente antifragile.” Annamaria Testa

L’unico appuntamento in Italia con i maggiori esperti internazionali di Marketing

Performance Strategies si occupa di formazione e da sempre individua nel panorama internazionale i massimi esperti al mondo – selezionati in base a criteri di autorevolezza, efficacia e capacità di stabilire nuovi paradigmi di pensiero – nelle aree strategiche per chi fa business oggi.

Ecco perché quest’anno al Business Marketing Summit, l’unico appuntamento in Italia con i maggiori esperti internazionali di Marketing e pensato appositamente per chi vuole ottenere un vero vantaggio competitivo sulla concorrenza, non poteva mancare una personalità del calibro di Annamaria Testa.

Una delle più grandi pubblicitarie del nostro Paese, Annamaria Testa è stata la prima pubblicitaria donna ad entrare nella hall of fame dell’Art Directors Club Italiano. Ha lavorato per importanti campagne come Perlana, Ferrarelle e Golia Bianca e ha svolto la professione di consulente per imprese.

Al Business Marketing Summit, Annamaria Testa parlerà proprio di come gestire scientificamente il processo creativo. In particolare parlerà di:

  • come funziona un processo creativo e come metterlo in pratica
  • quali sono le due dimensioni e i tre ambiti del pensiero creativo
  • le applicazioni della creatività quotidiana, creatività straordinaria e creatività “fortuita”
  • come gestire la propria creatività e quella degli altri, traendo il meglio dai gruppi creativi.

Tutto inizia e ha a che fare con la creatività, che permette di creare nuovi prodotti e idee, di trasformare i problemi in soluzioni, di trovare nuovi punti di vista e di uscire dal proprio schema logico.

L’estro creativo è un fattore cruciale per riuscire a ideare prodotti innovativi e capaci di distinguersi: per questo la creatività è fondamentale per lo sviluppo di un’attività professionale e per la sua crescita qualitativa ed economica.

 “Non a caso, la resilienza è una componente (e anche un dono) della creatività”. Annamaria Testa

Se sei interessato ai temi del marketing lascia qui la tua mail!

Condividi l'articolo

Condividi su linkedin
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp

Tempo di lettura:

4

minuti

Indice

Condividi su linkedin
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp

Ultime dal blog

Performance Strategies

Performance Strategies è un marchio
registrato da ROI GROUP SRL

SEDI

Via G. Leopardi, 19
20123 Milano (MI)

Galleria del Commercio, 6
62100 Macerata (MC)

Contatti

Numero-Verde

Dal Lunedì al Venerdì
dalle 09:00 alle 18:00

Oppure scrivici via email a:

info@performancestrategies.it

RESTA AGGIORNATO

Iscriviti alla newsletter 

Roi Group Srl – Capitale Sociale 100.000 € i.v. – P.IVA e C.F. 01999300443 | REA MC-180904

 © Copyright 2023 Performance Strategies